-
Boxerforever.
User deleted
Da piu' parti si legge che Frau Stockmann frequento' l'Accademia di Belle Arti di Monaco.
Oggi stavo dando un' occhiata al registro delle matricole dell'Istituto.
Ho cercato per anno d' iscrizione, luogo di nascita, data di nascita, regione geografica, ho inserito varie parole chiave tra cui "Friederun, Felicitas, von Miram, Miram" (pure Stockmann anche se all'epoca non era sposata) ma nulla: la registrazione della Stockman non c'è.
Strano perche' i tedeschi (soprattutto i Bavaresi :-) ) son precisissimi. Forse si tratta di altra Accademia di Belle Arti in Monaco che non conosco?
Qualcuno è a conoscenza di maggiori dettagli circa gli studi artistici di Frau Stockmann?
L'Accademia ha digitalizzato tre tomi:
1- dal 1809-1841;
2- dal 1841 al 1884;
e quello che ho consultato
3- 1884-1920.
li potete sfogliare qui, se vi interessa.
http://matrikel.adbk.de/04faksimilie. -
BB60.
User deleted
Personalmente faccio molta fatica a capire quella calligrafia.
Proverò a chiedere a Birgit se è a conoscenza di qualcosa.
. -
Boxerforever.
User deleted
Ha ragione Barbara, il corsivo tedesco è duretto da tradurre (sconfiniamo nella Paleografia) soprattutto tra fine'800 e inizio '900 quando la scrittura tedesca subisce evoluzioni importanti ( e se queste non bastassero capita spesso di ritrovarsi di fronte a calligrafie corsive miste.....)
Ho provato a fare altre ricerche nel database del sito ma con esito negativo.
Scrivero' agli storici che si sono occupati delle immatricolazioni per capire come mai Frau Felicitas non è registrata sui loro tomi.
Intanto grazie per la risposta e vediamo se la signora Birgit sapra' dirci qualcosa di piu' sull'argomento.
. -
Boxerforever.
User deleted
Arrivata la conferma ufficiale.
In qualita' di alunna, Friederun Miram Stockmann non compare registrata come studentessa dell'Accademia d'Arte di Monaco.
. -
BB60.
User deleted
Cara Alessandra, mi sono incuriosita e sono andata a leggere a pag 24 del libro in italiiano e poi ho chiesto conferma a Birgit se la traduzione fosse corretta, non che ce ne fosse bisogno vista la serietà di Bosi....solo per scrupolo; infatti Birgit mi ha confermato parola per parola.
Sia dal libro originale tedesco che da quello in italiano tradotto da Tomaso Bosi si evince che lei era allieva della scuola d'arte di Riga.
Nei due libri si legge solamente che le sue opere più belle furono fotografate e poi sottoposte per un giudizio ad un professore dell'accademia di Monaco e, visto il parere favorevole, la madre la condusse a Monaco dove soggiornò per un periodo ed iniziò i suoi studi in un "Atelier" che il professore aveva allestito per i propri allievi.
Da nessuna parte ho trovato che lei dichiarasse di essersi iscritta all'accademia di Monaco. Lei dove l'ha trovato?
L'unico fatto che conta per me è che la Sig.ra Stockmann ha messo pro-razza le sue capacità artistiche e ha lasciato ai boxeristi moderni un patrimonio meraviglioso.
Credo che nessuno al mondo abbia avuto ed abbia una conoscenza così profonda della nostra meravigliosa razza, per cui onestamente, per quanto possa essere stata affascinante la sua vita di artista, io la ammiro per ciò che ha dato alla razza, tutto il resto va in secondo piano
Mi sento onoratissima quando penso che il logo del nostro allevamento fu disegnato da lei in persona e regalato a mio padre che si era recato da lei per una monta.
Cordialmente
Barbara. -
Boxerforever.
User deleted
Voglio ringraziare te Barbara e anche Bigit per il tempo prezioso che mi avete dedicato.
Lo scrisse Otto Donner (Boxer Blätter1972,XII,674):
"(..)Chi era dunque, questa Signora, unica? Nata e cresciuta a Riga, sul Baltico l'1 Gennaio 1891, era venuta presto a Monaco per frequentarvi l'accademia di Belle Arti.(..)"
Cito: "per quanto possa essere stata affascinante la sua vita di artista, io la ammiro per ciò che ha dato alla razza, tutto il resto va in secondo piano"---fine citazione.
Si, capisco :-) anche se alcuni disegni della Stockmann, ci hanno dato grandi conferme circa le sue vicende di allevatrice.
. -
BB60.
User deleted
Certo che si!! Quella era la sua visione del boxer!!
Inoltre è bellissimo quel suo racconto in cui spiega di aver riprodotto due scultere di boxer identiche, poi di averne colorata una in fulvo e una in tigrato.
Dopodichè chiamò i più illustri giudici e allevatori dell'epoca....ma nessuno si accorse che era la stessa scultura, solo diversamente colorata, così per l'uno e per l'altro trovavano pregi e difetti diversi.
Questo a confermare quanto più il boxer tigrato nasconde i difetti rispetto al fulvo!!
Sono tutte perle di saggezza che trovano sempre conferma!!
ops....dimenticavo il tema....
Ok Donner ha scritto questo, ma in questo caso credo che sia giusto affidarsi a quello che lei ha scritto di se stessa
Inoltre abbiamo la conferma dell'accademia di Monaco.....quindi sicuramente un errore di Donner, che perdoniamo affettuosamente RIP.