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BB60.
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Il test di controllo dell'affidabilità e dell'equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini, finalizzato al corretto inserimento dei cani nella società contemporanea è stato introdotto nella cinofilia ufficiale di razza con delibera de Consiglio Direttivo dell'Enci.
Il test entrerà in vigore dal 15 ottobre 2010; gruppi cinofili, associazioni specializzate e comitati organizzatori di manifestazioni con autorizzazione dell'ENCI potranno promuovere corsi per la formazione dei proprietari ai quali sarà rilasciata una attestazione.
Il conduttore ed il cane che superano il test riceveranno un "patentino" di riconoscimento che è riferito al binomio di tale conduttore con tale cane. Un cane può partecipare più volte al test con conduttori differenti per cui lo stesso soggetto potrebbe ottene più patentini che ne certificano la conduzione.
Testo del regolamento CAE 1
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Expoman.
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Ma andiamo!!!!!Ci mancava il patentino del binomio cane/padrone.Non sanno proprio più cosa inventarsi .Visto che ha comunque ha un costo non è che si tratta di modo nuovo per far incamerare danaro alle varie associazioni che organizzeranno questi "esami"?A chi serve una cosa simile?Tutti quelli che hanno un cane e lo trattano con amore e rispetto non hanno certo bisogno del patentino per sapere come si comporta il loro cane,che sicuramente avrà un comportamento normale,visto che un cane rispettato ed amato non ha certamente motivi per comportarsi in maniera non equilibrata,mentre per tutti quelli che il cane lo maltrattano o ne abusano per i loro sporchi interessi non interessa sicuramente far fare il test dell'equilibrio psichico.Perchè non si pensa,piuttosto, alla tragica legge europea che permette,ora,di utilizzare i cani randagi per la sperimentazione( vedi vivisezione),contestandola e promuovendo azioni di protesta?Sarebbe molto più utile ed appropriato per un ente di tale indirizzo. . -
ivanc.
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Purtroppo la situazione non è cosi semplice. Di casi di cronaca nera o grigio scuro con protagonisti cani, ne abbiamo sentiti davvero tanti. Il nostro cagnone dai musi di velluto non è mai stato coinvolto anche grazie al lavoro di selezione caratteriale sempre svolto, ma dobbiamo essere onesti, molto spesso non è così. Basta vedere quali sono le razze maggiormente ospitati nei canili: rottweiler, sibern husky, pitt bull. Tutte razze splendide ma impegnative e magari non adatte a tutti. Il solo amore e l'attenzione spesso non bastano per evitare brutti episodi. Bisogna sempre vedere come è strutturato e se non è un modo solo per spillare soldi. ma è indubbio che per determinate razze e soprattutto per persone non troppo esperte che si lanciano in adozioni azzardate un corso con conseguente certificato che insegni come gestire il proprio anche in primis per la tutela del cane stesso, non è poi così da denigrare a priori. Per guidare le auto di formula uno ci vogliono corsi appositi, non vedo nulla di male se per le razze più "delicate" e per tutte le altre a seguire si istituisce un corso. Uno yorkie capriccioso e maleducato crea pochi danni, non saper gestire un fila brasileiro può avere esiti fatali. . -
Expoman.
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Sono pienamente d'accordo.
Ma parliamo di un corso ad hoc per casi di gestione di cani con caratteristiche un poco complicate da gestire,non di un esame per capire in che maniera si comporta il cane.E' l'eventuale corso,presso un serio e onesto professionista,che aiuta eventualmente, la convivenza uomo/cane e cane/società,non una prova che evidenzia solamente un equilibrato o squilibrato comportamento.Questo qualsiasi prprietario responsabile lo capisce;un irresponsabile non ritiene certo utile il corso,nè tantomeno il patentino.
Test di Controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio Psichico per Cani e Padroni Buoni Cittadini |
