Boxer Forum by

L'Italia non si e' adeguata....sprresso il divieto del taglio della coda e delle orecchie

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  1. BB60
     
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    Gentile Silvia merita certamente una risposta il suo lungo post.....anche se e' parecchio tardi...
    Prima di tutto ci tengo a dirle che non credo proprio di rifare una cucciolata di boxer integri se la legge in qualche modo me lo permette, ossia non mi punisce, se cosi' non fosse probabilmente la faro' nuovamente fra 3-4 anni quando la mia crisi di astinenza di allevare cuccioli di boxer sara' tanto insopportabile da sopraffare tutto il resto, esattamente come e' successo questa volta. Stefano Bartolini mi ha spesso chiesto come mai io abbia rinunciato alle expo che tanto mi piacevano: molto semplicemente perche' visto l'andazzo generale penso che al massimo una o due all'anno, giusto per un confronto, sono sufficienti, per cui non e' stata una gran rinuncia, inoltre vado come spettatore a tantissimi raduni ed expo.
    Poiche' per me non e' un mestiere allevare posso benissimo farlo solo quando voglio. Inoltre abbiamo il piacere, io e mia figlia, di allevare splendidi carlini che ci danno tantissime soddisfazioni al pari dei boxer.
    Qui concludo le mie cose personali.

    Cara Silvia non mi sono inventata le cose, quello che ho scritto riguardo le vs. motivazioni sui bianchi l'ho letto in un articolo a firma del vs. presidente:
    "Il grave torto che ha subito il boxer bianco in Italia, è stato il non riconoscimento di cane di razza attraverso il pedigree. In fatti dopo una lunga battaglia, vinta nel 2005, l’Italian Boxer Club è riuscita a far ottenere questo certificato genealogico al boxer bianco. Purtroppo sul pedigree, ancora oggi viene messo un timbro con la dicitura: vietata la riproduzione. Questo a nostro avviso è molto scorretto, poiché in questo modo si va a perdere un patrimonio molto importante per la razza."
    vedi articolo integrale
    ......patrimonio molto importante per la razza......mah!

    Non sono io che mi invento che si tratta di una depigmentazione e non di un colore, ma il ns. comune amico/conoscente illustre genetista prof. Cattanach:
    "As to deafness, the genetic basis of white in Boxers is the same as in Dalmatians, albeit without the ticking factor to give the spots. In the UK the incidence of deafness in Dalmatians is about 5% bilaterally deaf and 13% unilaterally deaf, total affected 18%. In the States according to Strain the figures are somewhat higher, 8% bilateral and 22% unilateral, total affected 30%. I do not know of any good figures for Boxers but it would be reasonable to believe that the incidence is similar. Only the bilaterally deaf Boxers would be recognised of course; under 10%."

    "Per quanto riguarda la sordità, le basi genetiche del boxer bianco è la stessa del Dalmata , pur senza il fattore delle macchie ( n.d.r. esttamente il contrario di quello che e' scritto in un aricolo pubblicato sul sito del vs. club). Nel Regno Unito l'incidenza della sordità nel Dalmata è di circa il 5% bilateralmente sordi e il 13% unilateralmente sordi, per un totale interessato pari al 18%. Negli Stati Uniti le cifre sono leggermente superiori, l'8% bilaterale e il 22% unilaterale, pari al 30%. Non ho conoscenza di cifre che riguardano il boxer, ma sarebbe ragionevole ritenere che l'incidenza sia simile. Ovviamente solamente la sordita' bilaterale del boxer potrebbe essere riconosciuta sotto il 10 %"

    Con questo non voglio dire che Cattanach sostenga la tesi di escludere i boxer bianchi dalla riproduzione, in quanto lui stesso li ha usati nel suo studio per la nascita del boxer con la coda corta naturale.
    Ho portato questo esempio solamente per mettere in evidenza che dite spesso delle cose che sono sbugiardate da illustri genetisti, appunto del calibro di Cattanach.
    "non come il Dalmata lo scrive Bartolini"
    Mi dica Silvia a chi devo credere?a Bartolini o a Cattanach?

    Sempre Cattanach nello stesso articolo scrive:
    "The cause of the deafness associated with the white colour is the absence of pigment cells in the inner ear resulting in a loss of sensory hair cells at about 6 - 8 weeks of age. The shortage/absence of pigment cells is also the cause of the white coat and unpigmented third eyelids (haw). Generally speaking, the more pigment in the coat the lower will be the risk of deafness, but all predominantly white dogs are at risk of being deaf."

    "La causa della sordità associata al colore bianco è l'assenza delle cellule del pigmento nell'interno dell'orecchio con conseguente perdita di cellule ciliate sensorie a circa 6 - 8 settimane di età. La carenza / assenza di cellule del pigmento è anche la causa del pelo bianco e delle terze palpebre depigmentate. In generale piu' pigmento di pelo minore sarà il rischio di sordità, ma tutti i cani prevalentemente bianchi sono a rischio di essere sordi."

    Eccetto alcune razze come per esempio i barboni e i West Higlands.....ma questo e' un altro discorso!

    Non ho fatto nessuna prova di accoppiamenti fra boxer bianchi, se la sua era una sciocca illazione.
    Comunque mi sembra ovvio che un boxer bianco trasmettera' una maggior diffusione di bianco anche nella testa dei cuccioli fulvi e tigrati (vedesi boxer pezzati antenati), esponendo anch'essi ad un maggiore rischio di mancanza di pigmento all'interno delle orecchie, rispetto a due boxer fulvi e tigrati che possiedono un solo allele sw se hanno macchie bianche regolari e ben distribuite, o addirittura avranno S + sp o S + si.
    Senza poi contare che se il bianco si diffonde vistosamente (come era negli antenati) tale soggetto e' escluso dal nuovo Standard di cui ho avuto il (dis)piacere di leggerne una prima bozza, dove non e' mutato il fatto che per i boxer fulvi e tigrati sono riconfermati difetti i colori che si mescolano, macchie bianche disarmoniche, come una testa interamente o a metà bianca. Altri colori o colore di fondo superato da più di un terzo di bianco.
    Inoltre e' molto probabile che andremo a perdere un maggior numero di cuccioli fulvi e tigrati, in quanto la probabilita' che un maggior numero di cuccioli riceva sia da mamma che da papa' l'allele sw si alzano notevolmente in quanto il soggetto bianco possiede sw+sw.

    Detto questo direi che il rischio di un casino del genere non dovremmo correrlo, oppure se proprio vogliono divertirsi che permettano solo accoppiamenti di bianchi con bianchi....ops ma forse questo non piace?

    Non ce l'ho con gli animalisti in generale, ma su questi punti si', li detesto parecchio.
    Tanto se succede un casino a loro che frega? il loro obiettivo e' che non ci siano distinzioni fra cani e cani di razza......dunque?

    Leggo una lettera di Holzhausen sul vs, sito che ancora una volta tira fuori i tempi di guerra.....ma se nel 1923 non c'era nessuna guerra di cosa stiamo parlando?

    Non capisco perche' il boxer bianco non possa semplicemente essere un magnifico cane da famiglia, magari partecipare pure alle prove di lavoro....non vedo perche' introdurlo in riproduzione, mi sembra una cosa totalmente priva di logica dal momento che non abbiamo alcuna necessita' di dimostrare le statistiche del dalmata anche nel boxer e visto che nei fulvi e tigrati la sordita' e' praticamente assente.

    Visto che parliamo fuori dai denti io penso che la vostra associazione voglia far parlare di se' a tutti i costi, non importa se bene o male, desidera essere "artefice"di qualcosa a tutti i costi!

    Il fatto che nel nuovo sito del BCI appaiano solo fotografie di boxer integri mi dispiace certamente.... scelta "opportunistica" a mio parere, che non perdero' occasione di criticare con i diretti interessati.
     
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  2. Expoman
     
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    Barbara,sono assolutamente d'accordo su quello che hai scritto a proposito del boxer bianco.Come vedi qualche idea in comune l'abbiamo.A riscriverci
     
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  3. BB60
     
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    Expoman andare a toccare la sfera del boxer bianco è una cosa di cui nessuno può avere delle certezze, tantomeno io per carità!!
    Le mie sono semplici opinioni dettate da un filo di logica che mi è stato insegnato da chi mastica di genetica molto più di me, di Bartolini e di Holzhausen....

    Io credo che mai come in questo caso valga questa massima di A. Einstein:
    "Chiunque si accinga ad eleggere se stesso a giudice del vero e della conoscenza, naufraga sotto le risate degli dei."

    L'unico che si elegge a questo livello, tanto per code e orecchie che per il boxer bianco e chissà che altro è Stefano Bartolini.

    Io ho solo delle opinioni che sono pronta a modificare nel momento in cui una pratica invece di essere un obbligo diventa una convinzione anche per me....per adesso per tutti i motivi sopra esposti sono molto lontana da tutto questo.


     
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  4. Silvia e Manasse
     
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    Gentile Barbara,
    cercherò di ignorare il Suo ultimo post: è abbastanza che uno solo Le dia ragione, perché vada fuori dalle righe.. Bartolini si erge a giudice della verità? In compenso Lei con le Sue umili opinioni, ne ha prese pochissime, per non dire nessuna. Ma passiamo oltre.
    Sono molto contenta per la Sua cucciolata integra e anche che Le sia venuta bene, mentre dal Suo punto di vista sarebbe stato meglio (perché avrebbe avvalorato le Sue tesi), se fosse stata una cucciolata problematica. E spero che sia la prima di tante altre.
    Cara Barbara, creda certamente a Cattanach, che appunto il boxer bianco in allevamento lo ha utilizzato – La ringrazio per averlo ricordato - non a Bartolini, che – a dispetto di alcune leggende – non lo ha fatto.
    E’ vero, per Bartolini il boxer bianco è portatore di un grande patrimonio genetico, ma non ha mai sostenuto, che è necessario utilizzarlo per via della riduzione del patrimonio genetico causato dalla selezione sulle code: questa è Barbara Baravelli, non Stefano Bartolini. Perché Bartolini che ha allevato circa 1000 cuccioli integri – grazie a quell’affaristica alleanza tra leggi e impresa che immagina Lei - sa perfettamente quali sono i problemi di allevamento relativi alle code integre, e cioè nessuno.
    Infine sulla lettera di Holzhausen, che però non cita: tutti sanno che nel 1923 non c’era la guerra. Il motivo dell’esclusione dallo standard del colore bianco, come dice il Sig. Holzhausen nella risposta all’Italian Boxer Club del 14 agosto scorso, fu l’iscrizione della razza alla categoria da polizia, cioè da utilità, che non ammetteva la colorazione bianca. La guerra consolidò la pratica dell’eutanasia; ma all’epoca non deve meravigliare, in quanto era una norma di allevamento non lasciare più di sei cuccioli alla fattrice e – del resto – l’eutanasia si praticava con disinvoltura anche sugli esseri umani, quindi..
    Per il resto sappiamo che Lei è contraria al boxer bianco (ha letto bene è contraria: non mi risponda che è contraria al boxer bianco in allevamento) e non serviva che mi sciorinasse tutto il rosario delle Sue motivazioni. Questa discussione l’abbiamo fatta nel 2008, nel 2009. Le ripeto: a cosa serve discuterne sui forum, se tanto i Tedeschi faranno quello che hanno in animo di fare? Tra qualche anno quando rileggeremo, ci accorgeremo che abbiamo scritto un mucchio di sciocchezze: che quello che ci pareva un problema non lo è, mentre magari si prospetteranno difficoltà che non avevamo immaginato. Presumo che l’Italian Boxe Club avrà detto qualche stupidaggine di meno, perché almeno noi qualche boxer bianco, lo abbiamo visto, fotografato,valutato, portato in esposizione.
    Chi vivrà, vedrà. E se avrà avuto ragione Lei, Le sarà data la soddisfazione di sedersi sulla riva del fiume e aspettare che passi il cadavere di Bartolini, ma ne dubito.
    Devo però assolutamente dissentire quando tira in causa un’altra volta l’animalismo: qui mi perdoni l’animalismo non c’entra. L’IBC ha fatto la sua battaglia –che ha vinto – per il pedigree al boxer bianco, l’animalista sostiene che un cane col pedigree non è più felice. L’IBC è favorevole alla reintroduzione del boxer bianco nello standard: lo standard per l’animalista è una parola senza senso. L’animalista può tranquillamente far riprodurre il suo boxer bianco: non è vietato, solamente i figli non avranno il pedigree, ma tanto l’animalista non lo vuole. Quindi l’animalismo c’entra solo in quanto sostiene che nessun cane deve essere ucciso per difformità di mantello; ma siamo d’accordo tutti, spero.
    L’IBC è favorevole a una cinofilia moderna, nel rispetto dell’animale; accoglie quindi alcune istanze dell’animalismo, ma con giudizio: cioè siamo falsi animalisti.
    Capisco che l’attivismo dell’IBC possa sembrare estenuante per alcuni, ma credo sia un effetto ottico. E’ merito nostro se dall’altra parte c’è un Club che costringe i Soci ad aspettare mesi che il postino si degni di recapitare la rivista?
    Con ciò, Barbara, La ringrazio per la profusa chiacchierata, Le faccio tanti auguri di buone feste per la Sua famiglia, la Sua famiglia pelosa, di carlini, di boxer, coduti e non e, se non fosse che temessi di essere equivocata, La inviterei il 19 pv a Pontedera, dove teniamo un pranzo di Natale di krukki integralisti, e dove può portare anche la sua boxerina integra, perché con questa bella notizia che ci ha dato, è caduto anche l’ultimo dei tabù.
    Cari saluti Silvia e Manasse
     
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  5. BB60
     
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    Magari se mi avesse invitato a portare i mie 10 boxer amputati....chissà se avrei disdetto altri impegni per venire ...
    Comunque a parte gli scherzi la ringrazio per l'invito che devo declinare per altri impegni altrettanto boxeristici.
    Buone feste a tutti voi all'insegna di ognuno che rimane nelle proprie opinioni.
     
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64 replies since 28/10/2010, 19:41   978 views
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